mercoledì 17 ottobre 2007

Continua la polemica per la nomina del segretario CISAPUNI nel CdA

Polis ha dedicato nuovi articoli alla polemica sorta a seguito della nomina del segretario del CISAPUNI nel Consiglio di Amministrazione dell'Università.
Martedì 16 ottobre, Gabriele Franzini scriveva sul quotidiano locale: "la poltrona di Vincenzo Nori, il sindacalista dipendente dell'Università indicato dal sindaco Pietro Vignali nel Consiglio d'amministrazione dell'Ateneo ducale, si fa sempre più rovente. Alle fiammelle accese sotto il suo scranno dalle organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Cisal e RdB), ieri se ne sono aggiunte altre, alimentate dai rappresentanti dell'opposizione che siedono in Consiglio comunale."
Il giornalista riferisce di una lunga interpellanza nella quale la nomina viene definita "illegittima", quantomeno per violazione dell'obbligo di motivazione, in ordine ai requisiti essenziali, alle cause di ineleggibilità e ai criteri di nomina.
Per i firmatari dell'interpellanza il segretario del CISAPUNI, nel suo ruolo di sindacalista, dipendente e rappresentante del Comune si troverebbe in una condizione di "conflitto di interessi".
A queste critiche il Comune ha risposto che si tratterebbe di una delega e non di una nomina e quindi di un rapporto fiduciario con il Sindaco.
Questo argomento è stato contestato dagli autori dell'interpellanza.
In un altro articolo pubblicato questa mattina, Polis riferisce di una conferenza stampa che si è tenuta ieri nella quale è stato, tra l'altro, affermato: "Il caso di Nori è un campanello d'allarme - afferma Giorgio Pagliari, capogruppo dell'Ulivo in Consiglio - una scelta fatta senza tener conto delle competenze, dell'opportunità che ora lo stesso sindaco vuole rinnegare aggrappandosi a sottigliezze che non reggono l'evidenza dei fatti." "L'Amministrazione non ha neppure mai comunicato al Consiglio la delega a Nori - insiste Marco Ablondi (Prc) - e neppure consegnato gli atti di nomina nei diversi cda".
La polemica potrebbe avere ulteriori sviluppi.

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