venerdì 27 febbraio 2009

Contrattazione integrativa il 4 marzo

La riunione per la contrattazione integrativa è fissata per il giorno 4 marzo p.v. alle ore 11,00

ORDINE DEL GIORNO

Informazioni

- Presentazione del Codice etico
- Approfondimento sulla programmazione della formazione universitaria
- Rinnovo commissione interventi a carattere assistenziale (scaduta il 31/12/08)
- Varie ed eventuali

giovedì 19 febbraio 2009

Regolamento Mobilità Interna:Si poteva fare un passo avanti, se ne sono fatti due indietro

Nella seduta di contrattazione del 16 febbraio 2009 si è arrivati alla votazione sull'Accordo di Contrattazione Integrativa sui criteri generali per la mobilità d'ufficio operata dall'Amministrazione e per la mobilità a domanda.

Il confronto si è basato su una proposta di regolamento da parte dell'Amministrazione che, a parere di RdB, è peggiorativa del contratto nazionale e per qualche aspetto anche del precedente Regolamento di Ateneo.

Lo spirito giurisprudenziale è sempre stato quello di riconoscere come "sede" il luogo fisico di lavoro. Nel nostro caso l'Amministrazione ha voluto specificare che sede è da intendersi come "articolazione organizzativa dell'Ateneo intesa come Area, Centro, Dipartimento"; a questa prima enunciazione che già apriva una voragine di discrezionalità alla parte pubblica permettendo ad esempio ad un dipendente di essere spostato dalla Biblioteca di Storia a quella di Farmacia senza alcuna tutela e senza necessitare di alcuna motivazione, si è aggiunta nella seduta di lunedì questa frase "Le parti intendono come diversa sede anche quella all'interno dell 'Area, nel caso di mobilità tra settori che si configurano con attività non affini".

Questa frase sembrerebbe porre vincoli alla parte pubblica mentre ad un esame più attento si rivela del tutto priva di significato pratico. Non è in alcun modo chiarita la nozione di "Attività affine" per cui potremo avere spostamenti di dipendenti non considerati come trasferimenti e quindi svincolati da ogni tutela, solo sulla base di un giudizio di attività affine non contestabile e non impugnabile.

Nella parte che riguarda la mobilità su domanda sono state aggiunte enunciazioni del tutto pleonastiche mentre resta salva la possibilità dell'Amministrazione di distribuire incarichi, di fatto, a propria totale discrezionalità. Su questo punto l'Amministrazione ha rifiutato la nostra proposta di riprendere esattamente quanto previsto dal Contratto Nazionale secondo il quale ogni posto che si renda disponibile per cessazione, trasferimento di personale o organizzazione di nuovi uffici venga sottoposto a selezione.

L'esperienza dei trasferimenti d'ufficio tentati dall'Amministrazione qualche mese fa e poi ritirati perché in contrasto con le norme contrattuali avrebbe dovuto consigliare a tutti una maggiore attenzione.

Purtroppo la Parte Pubblica non sempre ha dimostrato di essere all'altezza del proprio compito di tutela del patrimonio anche professionale dei propri dipendenti, ma ha anzi allargato a dismisura la propria discrezionalità per effettuare scelte chiaramente punitive. Il nuovo accordo consente, di fatto all'Amministrazione, di proseguire sulla stessa strada.

E' evidente il rischio di aprire nuovi contenziosi fra i dipendenti e l'Amministrazione su tutta la materia della mobilità interna, con il rischio concreto di paralizzare anche quegli interventi utili a migliorare l'efficacia complessiva dell'attività dell'Ateneo e alla valorizzazione del personale.

Risulta quindi incoerente, a nostro parere, la decisione di altri rappresentanti sindacali di sottoscrivere un accordo che in sostanza non ha accolto nessuna delle richieste fatte dalle rappresentanze sindacali stesse, ma ha solamente riproposto le posizioni dell'Amministrazione modificando solo nella forma e mai nella sostanza il contenuto dell'Accordo stesso.

Le RdB, dopo aver dimostrato la più ampia disponibilità ad una ricerca di un compromesso utile a tutti, hanno pertanto deciso di non sottoscrivere il testo presentato, e continueranno in ogni forma a tutelare i lavoratori.

Rappresentanze Sindacali di Base (RdB-CUB)