giovedì 20 dicembre 2007

Aggiungi un posto a tavola... (anzi sette)

Nella stessa seduta del CdA è stata approvata una delibera che stabilisce una indennità per tutti i Pro-Rettori recentemente nominati (sette nuovi più il Pro-Rettore Vicario), benché lo Statuto faccia riferimento all'indennnità per il Pro-Rettore (al singolare).

Si tratta di una decisione che le RdB ritengono immotivata e in evidente contrasto con il contestuale taglio di risorse per le attività proprie dell'Ateneo (come i Dottorati e le Scuole di Specialità) e con il permanere, per buona parte del personale tecnico-amministrativo (ma anche per molti precari della ricerca) di stipendi da fame.

Per questo le RdB hanno votato contro alla delibera in CdA e ritengono che si debba andare in direzione esattamente opposta: la riduzione di tutte le indennità istituzionali.

mercoledì 19 dicembre 2007

CdA: Le RdB si astengono sul bilancio preventivo e votano contro all'indennità per i Prorettori

Il Consiglio di Amministrazione ha discusso e approvato nei giorni scorsi il bilancio preventivo 2008 dell'Ateneo.
Si tratta di un bilancio che prende atto di una condizione di crescente sofferenza sul piano delle entrate ma non indica programmaticamente quelle iniziative e quei terreni di sviluppo che possano invertire la tendenza alla riduzione delle risorse disponibili.

Le voci di entrata che possono integrare il trasferimento dello Stato sono fondamentalmente tre: tasse degli studenti, attività commerciale (conto terzi), attività di ricerca rivolta in particolare verso i finanziamenti che non vengono dallo Stato (ad esempio Unione Europea).

Su queste voci si registra una stagnazione sul lato delle tasse. Viene individuata una possibile riduzione delle entrate su queste versante, derivante dall'abbassamento dei livelli di reddito di una parte delle famiglie che hanno i loro figli iscritti al nostro Ateneo. E' evidente che questa situazione non può essere affrontata puntando sull'aumento delle tasse che rischierebbe di allontanare parte di questa popolazione studentesca e determinerebbe una riduzione di fatto del diritto allo studio. Occorre pertanto lavorare sull'espansione qualitativa dell'offerta.

Per quanto riguarda l'accesso a nuove fonti di finanziamento per l'attività di ricerca, soprattutto quelle che hanno dimensione sopranazionale (UE in primo luogo), è evidente che in questi anni si è data una risposta del tutto inadeguata sul piano del supporto tecnico e amministrativo alle strutture decentrate, affrontando la questione in modo esclusivamente burocratico.

Infine per l'attività commerciale si registra un calo delle entrate. Questo fatto pone il problema del ruolo di Tecninnova, che anziché sviluppare l'accesso di nuove risorse, ha assorbito parte delle risorse che già arrivavano. Di fatto è stato esternalizzato e privatizzato l'uso di risorse universitarie (strumentazione, sedi, personale) senza che l'Ateneo ne traesse alcun beneficio. Prendiamo atto che il Rettore nella sua relazione ha annunciato che questa struttura verrà presto disattivata e sostituita.

Dal lato delle uscite si può ulteriormente intervenire riducendo alcuni sprechi, ma anche procedendo ad una significativa riduzione di tutte le indennità istituzionali.
Per quanto riguarda le voci che interessano più direttamente il personale tecnico-amministrativo, registriamo un mantenimento delle risorse precedenti in termini monetari. Ciò significa in realtà una riduzione del valore reale pari a circa il tre per cento.

Questo avviene mentre si sta per aprire in sede di contrattazione il confronto sul nuovo Fondo integrativo, mentre il valore del buono pasto, pur incrementato nel corso del 2007, resta inadeguato a coprire il costo reale della vita e mentre si sollecita con forza dal personale una reale azione di formazione professionale che richiede risorse maggiori ma anche evidentemente un superamento dell'attuale immobilismo.

Le RdB ritengono che sia possibile e necessario reperire risorse alfine di consentire un incremento complessivo delle voci riguardanti il salario accessorio tali da consentire di far fronte all'esigenza di un recupero salariale che si rende indispensabile per il personale tecnico-amministrativo, i cui stipendi si attestano oggi per molti di poco sopra i 1.000 Euro. Tanto più che il personale tecnico-amministrativo a differenza di quello docente non dispone di un meccanismo automatico di recupero dell'inflazione e subisce il procrastinarsi di anni dei rinnovi contrattuali.

Benchè la relazione del Rettore contenga una serie di impegni nella direzione di un rilancio dell'iniziativa strategica dell'Ateneo, il bilancio preventivo approvato resta un bilancio di sopravvivenza e non di sviluppo. Per questo il Consigliere di Amministrazione delle RdB, Vincenzo Trezza non ha espresso un voto favorevole.

lunedì 17 dicembre 2007

CONTRATTAZIONE DEL 13 DICEMBRE 2007

La seduta di contrattazione del 13 dicembre aveva all'ordine del giorno le informazioni sul bilancio preventivo ma si sono trattati anche molti altri argomenti.

Un trasferimento che viola i principi di equità

E' stato annunciato il trasferimento di un EP dal CIM allo staff del Direttore Amministrativo. RdB, assieme ad altre organizzazioni sindacali, ha criticato tutta l'operazione perchè si è utilizzata una graduatoria per un concorso da EP che richiedeva tutt'altre competenze. La valutazione di parte sindacale è che si sia costruito un percorso "ad personam" che viola i principi di pari opportunità e di equità di trattamento per tutti.

Rappresentanti RLS (Sicurezza)

Si è concordato di nominare un rappresentante RLS per ogni organizzazione sindacale.

Verbalizzazione

Si è riaperta la discussione sulla verbalizzazione delle sedute a suo tempo abolita su proposta di alcuni sindacati. Le RdB hanno confermato di ritenere necessaria non solo la verbalizzazione ma anche la messa a disposizione degli stessi verbali di tutto il personale, così come avviene in tante altre Università. La verbalizzazione constituisce uno strumento utile a consentire la verifica da parte di chi elegge le RSU sull'attività dei propri rappresentanti, così come deve essere in ogni organismo che voglia essere democratico e trasparente. Diverse organizzazioni sindacali hanno espresso il proprio orientamento favorevole alla verbalizzazione ma non si è assunta una decisione definitiva.

Formazione

Si è aperta nuovamente la discussione sulla formazione. Le RdB hanno ancora una volta sollecitato un radicale cambio di atteggiamento dell'Amministrazione su questa questione.Addetti ad attività radiologicaFinalmente è stato sottoscritto l'accordo per gli addetti alla radiologia, da tempo sollecitato da RdB, in modo che il conteggio dei giorni di recupero sia quello garantito da numerose sentenze e già applicato dall'azienda ospedaliera che fa riferimento solo alle giornate lavorative escludendo i sabati e le domeniche. OrdinanzaL'Amministrazione ha anticipato, senza entrare nel merito, che non sono da escludere alcuni cambiamenti all'attuale ordinanza. Le RdB hanno chiesto di aprire una discussione specifica per poter segnalare tutti i problemi riscontrati dal personale e indicare le possibili soluzioni.

CSAC: oltre i limiti della decenza

Le RdB, assieme ad altre organizzazioni sindacali, hanno nuovamente segnalato la situazione inaccettabile dello CSAC che attende da mesi inutilmente che venga mantenuto l'impegno assunto personalmente del Rettore di definire la strutturA organizzativa e le responsabilità anche per questo Centro che finora ne è rimasto escluso. Le RdB intendono mettere in campo, già dai prossimi giorni, tutte le forme di protesta utili a sbloccare questa situazione.

Bilancio

Il dibattito su quello che era il punto principale in discussione non si è potuto sviluppare come dovuto in quanto l'Amministrazione non ha fornito prima della seduta tutti i dati utili, come invece è previsto dal Contratto nazionale. L'unico dato presentato riguarda il conteggio fatto dai Revisori sui fondi disponibili nel 2008 per il Fondo incentivante e gli straordinari, che dovrebbero essere uguali a quelli del 2007. Su questi aspetti le RdB si riservano di intervenire successivamente sulla base di una attenta analisi dei dati.

martedì 11 dicembre 2007

Contrattazione sul bilancio preventivo

La delegazione trattante di Parte Sindacale è convocata per il giorno:

Giovedì 13 dicembre 2007 alle ore 11,00
presso l’aula D – Facoltà di Giurisprudenza

con il seguente ordine del giorno:

Informazioni;
Consegna documentazione inerente le voci di bilancio preventivo d’Ateneo relative al personale tecnico amministrativo;
Varie ed eventuali.

I MORTI ALLE ACCIAIERIE DI TORINO: RESPONSABILITA' E CONCORSO MORALE, ALTRO CHE "TRAGICO EPISODIO" !

E' morto a Torino il quarto operaio della acciaieria di proprietà dell'impresa tedesca Thyssen Krupp. Altri sono feriti gravemente. La cronaca richiede poche parole:
I mezzi che la multinazionale tedesca mette a disposizione degli operai per spegnere l'incendio non riescono nell'intento (gli accertamenti hanno confermato che il primo estintore usato dagli operai era vuoto e che il telefono di emergenza non era attivo - notizia riportata da "La Repubblica" del 07/12/07, pag. 6) bensì creano una fiammata che ha letteralmente bruciato vivo gli operai.

Infatti, secondo il resoconto riportato sul "Corriere della Sera " (edizione on line del 08\12\07) che cita i vigili del fuoco intervenuti sul posto e la polizia, risulta che intorno all'1.10 si è sviluppato un incendio lungo la linea cinque dello stabilimento. Gli operai del turno di notte avrebbero cercato di domare le fiamme con estintori (alcuni non funzionanti) e una manichetta dell'acqua, che però a contatto con l'idrogeno liquido e l'olio refrigerante avrebbe provocato una fiammata che ha investito gli operai.

Ora tutti ricordano che quattro anni fa nello stesso stabilimento si era verificato un incidente analogo. Quella volta i vigili del fuoco aveva impiegato alcuni giorni per domare le fiamme ma non c'erano stati morti tra i lavoratori. La Krupp fu condannata in primo grado ma dovrebbe "cavarsela" con la solita prescrizione del reato.

La multinazionale doveva sapere che i mezzi di emergenza erano inadeguati e pericolosi in caso di incidenti.
Il Ministro del Lavoro parla di "episodio tragico". Capite, si tratta di un episodio, non la regola, secondo il Ministro. La regola in quello stabilimento (e non solo lì) erano turni di lavoro che arrivavano anche a 12\16 ore per turno ("La Repubblica" del 07/12/07). Ridurre il costo del lavoro, sopra ogni altra cosa. Vita compresa. Anche questo doveva essere un dato noto, dentro e fuori lo stabilimento.

Chi doveva controllare dov'era? Chi doveva alzare la voce dov'era? Chi doveva sanzionare dov'era? Chi doveva difendere, cosa stava facendo?La morte di questi lavoratori evidenzia che QUESTE MORTI SI VERIFICANO SOLO GRAZIE AL CONCORSO MORALE DI TANTI.

Roma, 10 dicembre 2007
RdB/CUB Pubblico Impiego - Università

mercoledì 5 dicembre 2007

Personale universitario “in convenzione”. Attuazione linee guida 19 dicembre 2006 e accordo luglio 2006

Le organizzazioni sindacali CSA della CISAL Università e RdB-CUB hanno scritto al Rettore dell'Università di Parma per preannunciare lo stato di agitazione del personale e l’adozione di ogni utile iniziativa nelle competenti sedi istituzionali e giurisdizionali, al fine di ottenere l’erogazione dei fondi spettanti al personale universitario che opera in convenzione con l’Azienda Ospedaliera, come previsto dagli accordi sottoscritti in sede locale e regionale. Analoga iniziativa è stata assunta contestualmente nei confronti della Regione e di tutti gli Atenei dell'Emilia-Romagna.

Questo è il testo della lettera:

Al Magnifico Rettore
Università degli Studi di Parma
Via Università, 12
43100 PARMA

Oggetto: Personale universitario “in convenzione”. Attuazione linee guida 19 dicembre 2006 e accordo luglio 2006.

Le scriventi organizzazioni sindacali CSA della CISAL Università e RdB-CUB ritengono che l’attesa per l’erogazione dei fondi spettanti al personale universitario che opera in convenzione con l’Azienda Ospedaliera si sia protratta in misura inaccettabile.

Per sollecitare la rapida conclusione della vicenda, le scriventi OO.SS. hanno avviato una iniziativa comune rivolta alla Regione Emilia-Romagna e alle quattro Università interessate.

Considerato però che per la realtà di Parma risultano risolti tutti i problemi applicativi e già effettuati i relativi conteggi, si ritiene opportuna e necessaria una assunzione di responsabilità dell’Ateneo di Parma, anche alla luce degli impegni assunti dalla M.V. in occasione della riunione dello scorso aprile su un imminente pagamento.

Le scriventi OO.SS. ritengono che l’Università di Parma possa avviare il pagamento parziale o totale di quanto dovuto al personale, anticipando a tal fine i fondi che dovranno essere successivamente erogati dalla Regione Emilia-Romagna tramite l’Azienda Ospedaliera.

Tale decisione contribuirebbe certamente a sbloccare la situazione anche a livello regionale e rappresenterebbe una prima e dovuta risposta all’attesa ormai decennale del personale universitario che opera in Convenzione.

Ovviamente, considerato il lungo tempo trascorso dal varo degli accordi più sopra richiamati, le scriventi OO.SS. non sono più disposte ad attendere e, oltre a preannunciare lo stato di agitazione del personale, si riservano, fin d’ora, l’adozione di ogni utile iniziativa nelle competenti sedi istituzionali e giurisdizionali, al fine di ottenere tutela dei diritti e delle prerogative del personale e delle OO.SS. stesse.

Distinti saluti,

p. il Coordinamento Rdb - CUB
Dott. Franco Ferrari

Dott.Roberto Albertini
CSA della CISAL Università

CSA della CISAL Università
Il Segretario nazionale
Dott. Riccardo Marini