mercoledì 19 dicembre 2007

CdA: Le RdB si astengono sul bilancio preventivo e votano contro all'indennità per i Prorettori

Il Consiglio di Amministrazione ha discusso e approvato nei giorni scorsi il bilancio preventivo 2008 dell'Ateneo.
Si tratta di un bilancio che prende atto di una condizione di crescente sofferenza sul piano delle entrate ma non indica programmaticamente quelle iniziative e quei terreni di sviluppo che possano invertire la tendenza alla riduzione delle risorse disponibili.

Le voci di entrata che possono integrare il trasferimento dello Stato sono fondamentalmente tre: tasse degli studenti, attività commerciale (conto terzi), attività di ricerca rivolta in particolare verso i finanziamenti che non vengono dallo Stato (ad esempio Unione Europea).

Su queste voci si registra una stagnazione sul lato delle tasse. Viene individuata una possibile riduzione delle entrate su queste versante, derivante dall'abbassamento dei livelli di reddito di una parte delle famiglie che hanno i loro figli iscritti al nostro Ateneo. E' evidente che questa situazione non può essere affrontata puntando sull'aumento delle tasse che rischierebbe di allontanare parte di questa popolazione studentesca e determinerebbe una riduzione di fatto del diritto allo studio. Occorre pertanto lavorare sull'espansione qualitativa dell'offerta.

Per quanto riguarda l'accesso a nuove fonti di finanziamento per l'attività di ricerca, soprattutto quelle che hanno dimensione sopranazionale (UE in primo luogo), è evidente che in questi anni si è data una risposta del tutto inadeguata sul piano del supporto tecnico e amministrativo alle strutture decentrate, affrontando la questione in modo esclusivamente burocratico.

Infine per l'attività commerciale si registra un calo delle entrate. Questo fatto pone il problema del ruolo di Tecninnova, che anziché sviluppare l'accesso di nuove risorse, ha assorbito parte delle risorse che già arrivavano. Di fatto è stato esternalizzato e privatizzato l'uso di risorse universitarie (strumentazione, sedi, personale) senza che l'Ateneo ne traesse alcun beneficio. Prendiamo atto che il Rettore nella sua relazione ha annunciato che questa struttura verrà presto disattivata e sostituita.

Dal lato delle uscite si può ulteriormente intervenire riducendo alcuni sprechi, ma anche procedendo ad una significativa riduzione di tutte le indennità istituzionali.
Per quanto riguarda le voci che interessano più direttamente il personale tecnico-amministrativo, registriamo un mantenimento delle risorse precedenti in termini monetari. Ciò significa in realtà una riduzione del valore reale pari a circa il tre per cento.

Questo avviene mentre si sta per aprire in sede di contrattazione il confronto sul nuovo Fondo integrativo, mentre il valore del buono pasto, pur incrementato nel corso del 2007, resta inadeguato a coprire il costo reale della vita e mentre si sollecita con forza dal personale una reale azione di formazione professionale che richiede risorse maggiori ma anche evidentemente un superamento dell'attuale immobilismo.

Le RdB ritengono che sia possibile e necessario reperire risorse alfine di consentire un incremento complessivo delle voci riguardanti il salario accessorio tali da consentire di far fronte all'esigenza di un recupero salariale che si rende indispensabile per il personale tecnico-amministrativo, i cui stipendi si attestano oggi per molti di poco sopra i 1.000 Euro. Tanto più che il personale tecnico-amministrativo a differenza di quello docente non dispone di un meccanismo automatico di recupero dell'inflazione e subisce il procrastinarsi di anni dei rinnovi contrattuali.

Benchè la relazione del Rettore contenga una serie di impegni nella direzione di un rilancio dell'iniziativa strategica dell'Ateneo, il bilancio preventivo approvato resta un bilancio di sopravvivenza e non di sviluppo. Per questo il Consigliere di Amministrazione delle RdB, Vincenzo Trezza non ha espresso un voto favorevole.

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