giovedì 10 aprile 2008

Verbalizzazione della contrattazione: perché è importante ripristinarla

Nell'ultima riunione di contrattazione si è riaperto il confronto sul tema della verbalizzazione degli incontri. Le RdB si erano opposte a suo tempo alla decisione concordata tra CGIL-CISL-UIL e Amministrazione di sopprimere la verbalizzazione. Decisione presa - casualmente ? - dopo che avevamo iniziato a mettere a disposizione di tutti i dipendenti i verbali integrali.

Le RdB ritengono importante la verbalizzazione per due ragioni.

La prima riguarda la ricerca della massima trasparenza. Organizzazione Sindacali e RSU sono organismi rappresentativi del personale che vi aderisce o che li ha votati ed è quindi doveroso che la loro attività sia verificabile dai dipendenti.
La seconda riguarda l'efficacia stessa dell'attività di contrattazione. Vi sono informazione, impegni, decisioni che non si traducono necessariamente in accordi sottoscritti ma che hanno rilevanza per il personale (per fare un solo esempio recente l'impegno assunto dall'Amministrazione di attivare entro due mesi le selezioni per le progressioni verticali) e che oggi non vengono messe per iscritto. L'attività di contrattazione può beneficiare della verbalizzazione, risultando più produttiva per le parti e quindi più utile per il personale.

Nell'ultima trattativa è stata avanzata una proposta di verbalizzazione, che condividiamo, nella quale siano inserite le informazioni fornite dall'Amministrazione, i temi trattati, tutte le decisioni e gli impegni assunti, l'esito di eventuali votazioni, le richieste di informazione avanzate dalle parti sindacali, gli accordi sottoscritti con l'indicazione delle decisioni assunte in merito dalle varie parti sindacali.

Quattro organizzazioni sindacali e relative RSU hanno espresso un orientamento di massima favorevole a questa proposta. In un successivo comunicato la CISL ha dichiarato "che non intende sottoscrivere un accordo per una verbalizzazione sintetica ma, eventualmente, per una verbalizzazione del tutto completa, che non offra la possibilità della nascita di spiacevoli equivoci.". Se non si tratta di una posizione strumentale, per cui chiedendo la verbalizzazione "completa" si cerchi nei fatti di mantenere inaccessibile al personale la conoscenza di quanto avviene in contrattazione, pensiamo che le due proposte non siano incompatibili.

Verbalizzazione sintetica significa attenersi il più possibile a quanto può essere messo per iscritto dalle parti e quindi non dia adito a difficoltà di interpretazione. Questo sarebbe uno strumento agile, facilmente accessibile da tutto il personale. Oltre al verbale si possono attivare altri strumenti, come la registrazione (o meglio ancora, la videoregistrazione) delle sedute rese accessibili a tutti e l'attivazione di uno spazio Intranet, aperto solo ai dipendenti dell'Università, con tutta la documentazione consegnata, dall'ordinanza alla ripartizione del fondo incentivante, degli straordinari ecc. ecc. L'unico eventuale limite, che non dipende dalla contrattazione, può essere quello della normativa sulla privacy. In questo modo ci sarebbe anche la possibilità di poter sempre controllare l'esattezza dei verbali senza pericolo di "equivoci".

Riteniamo quindi concretamente possibile raggiungere un accordo sulla verbalizzazione sul quale convergano la maggioranza delle organizzazioni sindacali e delle RSU.

lunedì 7 aprile 2008

Buoni-Pasto: a che punto siamo

Dopo la sintesi sulla contrattazione inviata il 3 aprile scorso riprendiamo in modo più dettagliato i vari temi. Iniziamo con la discussione in merito ad un nuovo accordo per la distribuzione dei buoni-pasto.

Le questione sulle quali è aperta la discussione con l'Amministrazione:

1) non è accettabile una premessa che vincoli la parte sindacale a riconoscere preliminarmente che non è possibile mettere a bilancio neanche un euro in più per i buoni-pasto.
Un simile vincolo impedisce qualsiasi miglioramento anche per il futuro e fa venir meno la possibilità, in sede di Consiglio di Amministrazione, da parte dei rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, di chiedere una variazione del bilancio stesso.

2) portare a 50 gli attuali 45 buoni a semestre non apporta nessun beneficio reale se non si sopprime il vincolo dei due buoni a settimana. Togliendo questo vincolo è possibile mantenere i buoni anche quando, per vari motivi, si debba effettuare in via eccezionale più di due rientri nella stessa settimana.

3) il conguaglio dei buoni, tra quelli assegnati anticipatamente e i rientri effettivamente effettuati, dovrebbe essere calcolato su base annua e non semestrale, per consentire un migliore recupero dei rientri.

4) si è proposto di fissare un certo numero di extra-buoni (4.800 annui) da ripartire, sulla base delle disponibilità, tra coloro che effettuino più due rientri a settimana.

Allo stato del confronto, mentre sul secondo e terzo punto si è verificata una certa disponibilità dell'Amministrazione, sul primo e sul quarto si è espressa una chiusura che riteniamo non giustificata.


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Proposta presentata dall'Amministrazione

ACCORDO DI ATENEO PER LA CONCESSIONE DI BUONI PASTO AI DIPENDENTI CHE PRESTANO SERVIZIO IN SEDI DI LAVORO NON PROVVISTE DI MENSA CONVENZIONATA

Premesso che

" che l'art. 49 comma 2 del CCNL del 09.08.2000 testualmente recita: "nell'ipotesi in cui le Amministrazioni decidano - compatibilmente con le disponibilità di bilancio di erogare buoni pasto…"

" il bilancio di previsione al TIT. 01, CAT 2 Cap. 21 "Interventi sociali a favore del personale: mensa e buoni pasto" presenta una disponibilità finanziaria di € 700.000,00=;..

" non risulta possibile alcuna integrazione alla disponibilità di bilancio su esposta;


LE PARTI TRATTANTI:

preso atto dell'art. 3 della legge 23/1986;

richiamato il precedente accordo di contrattazione integrativa, in materia di buoni pasto, sottoscritto dalle parti in data 19.05.1997;

ravvisata la necessità di modificare ed integrare l'accordo sopra richiamato;

CONVENGONO

Il buono pasto è riservato al personale tecnico-amministrativo, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato, nonché ai collaboratori esperti linguistici.

L'Ateno riconosce n° 2 buoni pasto settimanali, sino ad un massimo di n° 50 buoni a semestre, al personale tecnico-amministrativo che opera in sedi di lavoro non provviste di mensa convenzionata.

La suddetta dotazione semestrale di n° 50 buoni è rilasciata anticipatamente dal Settore Economato e Provveditorato, previo conguaglio delle assenze effettuate nei sei mesi precedenti. Non danno luogo a decurtazione le due settimane di ferie obbligatorie.

Ha diritto al buono pasto - entro il limite massimo di n° 2 settimanali - il personale tecnico-amministrativo che effettua, indipendentemente dall'articolazione dell'orario di lavoro, uno o più rientri pomeridiani per un totale orario giornaliero superiore alle sei ore, dopo la decurtazione della relativa pausa pranzo di 30 minuti.

I buoni pasto hanno un valore nominale complessivo di € 8,00 e sono assoggettati alle ritenute previdenziali e fiscali per il dipendente e agli oneri previdenziali e all'IRAP per l'Amministrazione - per la parte eccedente € 5,29.


Inoltre, alla data odierna, sono attive mense convenzionate presso il Campus Universitario e l'insediamento ospedaliero.

I dipendenti che prestano servizio presso tali sedi hanno la facoltà di optare semestralmente tra buono pasto e buono mensa.


Collaboratori esperti linguistici

I collaboratori linguistici hanno diritto a n° 2 buoni pasto settimanali, limitatamente ai giorni in cui svolgono un orario di servizio di fatto superiore alle 7 ore con una pausa pranzo di almeno 30 minuti.

Il rilascio dei buoni potrà essere richiesto, a posteriori, al Servizio Provveditorato che provvederà al relativo rilascio dietro certificazione del Servizio Gestione attestante la quantificazione semestrale a cui il dipendente ha di fatto diritto.


Parma, _____________________




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Art 49 del Contratto nazionale secondo comma

2. Nell’ipotesi in cui le amministrazioni decidano - compatibilmente con le disponibilità di bilancio - di erogare buoni pasto, l’erogazione viene fatta in applicazione dei seguenti criteri:

- nel caso di orario di lavoro settimanale articolato su cinque giorni o su turnazioni di almeno otto ore continuative, a condizione che non possano fruire a titolo gratuito di servizio mensa o altro servizio sostitutivo presso la sede di lavoro;

- per la singola giornata lavorativa nella quale il dipendente effettua un orario di lavoro ordinario superiore alle sei ore, con la relativa pausa prevista, all’interno della quale va consumato il pasto;

- per la giornata lavorativa nella quale il dipendente effettua, immediatamente dopo l’orario di lavoro ordinario, almeno tre ore di lavoro straordinario, nel rispetto della pausa prevista, all’interno della quale va consumato il pasto.



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venerdì 4 aprile 2008

Resoconto della contrattazione del 2 aprile

Diamo una prima sintetica informazione sulla contrattazione del 2 aprile:

1) Straordinari

Siamo stati informati che per il 2007 c'è stato un risparmio sulle ore straordinarie di circa 38.000 euro che potrà essere riutilizzato nell'ambito delle finalità previste dall'art. 67 del contratto (fondo incentivante, progressioni orizzontali, ecc.).

2) Programmazione assunzioni 2008

E' stato presentato un piano di assunzioni per il 2008 pari a 12 posti di cui 4 con concorsi pubblici e 8 pescando dalle graduatorie aperte (informatici di cat C e servizi generali e tecnici di categoria B). E' stato chiesto che anche i posti da tecnico siano sottoposti a bando di mobilità interna.

3) Facoltà di Economia

In relazione alle delibere di riorganizzazione della Facoltà e della Presidenza di Economia, tema sul quale vi sono stati due incontri tra il personale e le organizzazioni sindacali si è osservato che: a) modifiche alle strutture di una Presidenza non possono prescindere da una revisione complessiva di quanto previsto dall'ordinanza per tutte le Presidenze; b) modifiche dell'organizzazione e delle responsabilità e mansioni del personale non possono essere assunte unilateralmente dalle singole strutture, nè possono avvenire senza il confronto e l'informazione preventiva alle organizzazioni sindacali.

4) Revisione ordinanza

E' stato fatto presente che 13 Dipartimenti hanno chiesto una modifica dell'ordinanza. RdB ha nuovamente chiesto che la revisione dell'ordinanza, che si ritiene necessaria, sia oggetto di confronto preventivo con le organizzazioni sindacali in tutti i suoi aspetti.

5) Selezioni per le progressioni verticali.

E' stato assunto l'impegno per l'avvio delle 25 progressioni verticali interne già individuate nel maggio scorso. Avvio che dovrebbe avvenire, al massimo, entro due mesi.

6) Buoni- pasto

La discussione più ampia ha riguardato la sottoscrizione di un nuovo accordo per i buoni-pasto. Permane una divergenza sostanziale nei confronti dall'Amministrazione sulla possibilità di garantire un certo numero di extra-buoni aggiuntivi ai due settimanali, per poter andare incontro, anche parzialmente, alle esigenze di chi deve effettuare più di due rientri settimanali. E' stato chiesto di riprendere il confronto in un nuovo incontro da tenere prima della prossima contrattazione programmata per il primo mercoledì di maggio.

7) Verbalizzazione della contrattazione

E' stata avanzata una proposta di verbalizzazione sintetica della contrattazione. Quattro sindacati, tra cui RdB-CUB, si sono espressi favorevolmente.