venerdì 30 novembre 2007

RSU 2007: GRAZIE AI LAVORATORI, RdB UNIVERSITA' RICONFERMA LA RAPPRESENTATIVITA'

Roma – sabato, 24 novembre 2007
Elezioni RSU 2007:

RdB Università conferma la rappresentatività
Esprimiamo soddisfazione e ringraziamo lavoratrici e lavoratori universitari che con il loro sostegno hanno reso possibile la conferma della RdB/CUB Università come sindacato nazionale rappresentativo. Un ringraziamento anche ai tanti scrutatori e componenti delle commissioni elettorali che hanno dovuto operare in un clima caotico, dove tutte le certezze regolamentari sembravano definitivamente saltate.

RdB si afferma a Genova, al Politecnico di Milano, a Milano-Bicocca, Trieste, Roma Tor Vergata, e in tutte le nuove sedi, a partire da Siena al Federico II di Napoli. Tante le conferme dal Politecnico di Torino a Verona, da Padova ad Ancona a Bari, a Modena, a Salerno, ecc.

A tutti ricordiamo che nelle elezioni RSU del 2004 RdB Università conquistò la rappresentatività nazionale, senza poter esercitare tutte le prerogative connesse (o derivanti) poiché solo da un mese l’Aran ha riconosciuto quel risultato. RdB Università partecipa, quindi, a pieno diritto al rinnovo del CCNL 2006-2009 e con il risultato di queste elezioni accederà anche al rinnovo dei CCNL successivi.

La campagna elettorale di questi giorni non ha cambiato di una virgola la realtà quotidiana del lavoro del personale universitario: il Contratto Nazionale deve essere ancora rinnovato. RdB, forte del sostegno dei lavoratori, è pronto a misurarsi per arginare la deriva baronale che ormai considera gli atenei al di là della legge e di ogni norma contrattuale di tutela dei lavoratori. Lo dimostra l'ultima mozione con cui la CRUI rivendica il “diritto” a precarizzare i lavoratori in nome dell'autonomia universitaria.


Chiediamo ai lavoratori di continuare a sostenere RdB:
il primo sindacato di base ammesso alla contrattazione nazionale

per

L'immediato rinnovo del CCNL 2006-2009

Salari e aumenti europei

Ripristino della scala mobile

No allo scippo del TFS/TFR

Stabilizzazione di tutti i precari

lunedì 26 novembre 2007

Elezioni RSU: confermato il consenso alle RdB

Le elezioni per il rinnovo delle RSU si sono svolte in una situazione profondamente diversa da quella del 2004 per la presenza di due nuove liste sindacali. In questo quadro il dato più significativo è certamente il crollo dei consensi per i sindacati confederali CGIL-CISL-UIL e per il CISAPUNI.

I tre sindacati confederali perdono complessivamente il 17,45% scendendo da 7 a 5 seggi. Per la prima volta dalla costituzione delle RSU non dispongono più della maggioranza. All'interno di questo dato si conferma il declino della CGIL che ad ogni elezione perde un seggio. Dal 2001 ad oggi ha perso quasi il 15% dei voti. In questa occasione c'è stato un forte calo anche della CISL (-7,50%) e della UIL (-4,80%).

Il CISAPUNI, da parte sua, perde il 9,89%. Anche per questo sindacato dal 2001 ad oggi c'è stato un crollo di oltre il 13%.

I due sindacati presenti per la prima volta, CISAL e UGL, ottengono rispettivamente il 16,68% e il 10,09%.Le RdB ottengono 120 voti, pari al 15,52% con un leggero incremento dello 0,56%. Si conferma quindi l'ottimo risultato del 2004 quando le RdB si erano presentate per la prima volta, tanto più che sono l'unica organizzazione sindacale già presente nel 2004 a non perdere voti.

Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti i colleghi e le colleghe che ci hanno dato il voto, i candidati e tutti coloro che hanno contribuito a questo positivo risultato.

venerdì 23 novembre 2007

Risultati finali elezioni RSU

RdB 120 voti /15,52% (+0,56%) /2 seggi (=)
CISAPUNI 152 voti /19,66% (-9,89%) /2 seggi (-1)
CGIL 143 voti /18,49% (-5,15%) /2 seggi (-1)
CISAL 129 voti /16,68% (+16,68%) /2 seggi (+2)
CISL 119 voti /15,39% (-7,50%) /2 seggi (-1)
UGL 78 voti /10,09% (+10,09%) /1 seggio (+1)
UIL 32 voti /4,13% (-4,80%) /1 seggio (=)

CISAL e UGL non erano presenti nelle precedenti votazioni.

Voti validi 773 voti 12 seggi
Bianche 9
Nulle 29

mercoledì 21 novembre 2007

I lavoratori hanno perso oltre 1.900 € in 5 anni... lo dice l'IRES CGIL

E’ su tutti quotidiani di oggi. L’IRES, il centro studi della Cgil, ha pubblicato un rapporto da cui risulta che in 5 anni gli stipendi dei lavoratori italiani hanno perduto oltre 1900 € in potere d’acquisto e che gli “aumenti” di questi anni sono meno della metà degli aumenti degli stipendi europei ! (http://www.ires.it/node/665)

Non sappiamo se rallegrarci o piangere di fronte a questo dotto studio che rende in qualche modo giustizia alle proteste (ormai ventennali) dei lavoratori per la diminuzione dei salari e la sordità dei sindacati confederali.

Potremmo rallegrarci se i dirigenti sindacali della Cgil facessero ammenda sugli accordi al ribasso che hanno firmato in questi venti anni e da subito facessero marcia indietro sull’accordo del 29 maggio per il pubblico impiego (che ha scontato al governo datore di lavoro un anno di aumento contrattuale e che prepara la triennalizzazione dei contratti) anche per i pesanti riflessi che avrà sui lavoratori privati.

Potremmo rallegrarci se già da domani nei rinnovi dei contratti nazionali aperti (spesso scaduti da anni) facessero propria la rivendicazione RdB di aumenti in linea con gli aumenti europei e di un meccanismo automatico di tutela del potere d’acquisto dei salari !

Potremmo rallegrarci se facessero marcia indietro sulla prospettata triennalizzazione dei contratti già concordata col governo e cancellassero ogni prospettiva di scippo del TFR/TFS.

Potremmo rallegrarci se finalmente i sindacati confederali riconoscessero ai lavoratori dignità e ruolo cancellate da anni di svalutazione del lavoro e di umiliazione dei lavoratori.

Ma questi sono sogni proibiti, l’obiettivo di questo studio sembra essere tutt’altro: addossare la responsabilità al governo precedente, sviare ogni critica ai sindacati confederali che hanno sottoscritto la cancellazione della scala mobile, lo scippo del TFR e contratti a perdere in questi venti anni di concertazione sindacale !

Che dire ? Che ora basta con le prese in giro !

Vogliamo aumenti e salari europei !
Vogliamo una nuova “scala mobile” !
Basta con la precarietà !
Vogliamo che finalmente si riconosca dignità e ruolo dei lavoratori !



Roma, 20 novembre 2007 RdB/CUB Università

martedì 20 novembre 2007

Ordinanza: meglio cambiare, no?

Le RdB hanno espresso un giudizio fortemente critico sull'ordinanza emanata dall'Amministrazione. Per questo abbiamo posto tra i punti prioritari del programma per le elezioni delle RSU la richiesta di una sostanziale modifica che, a nostro parere, deve perseguire tre obbiettivi:

*rivedere la struttura organizzativa di una serie di realtà nelle quali non è stata adeguatamente riconosciuta la professionalità dei dipendenti (segreterie studenti, biblioteche, presidenze di Facoltà, ecc.).

*portare in "serie A" le nuove responsabilità riconosciute nelle strutture decentrate, ingiustamente penalizzate dal punto di vista economico e contrattuale;

*correggere le distorsioni esistenti tra dipendenti che hanno lo stesso tipo di responsabilità di fatto ma inquadramenti diversi.

Per quanto riguarda il secondo punto, sulla dequalificazione di fatto delle nuove responsabilità riconosciute dall'Amministrazione, è necessario tenere presente che:

1) L'accordo per il Fondo incentivante, che le RdB hanno sottoscritto, prevedeva 507.500 euro annui per tutti gli incarichi. Con tale impegno si potevano affrontare anche le nuove responsabilità derivanti dal completamento dell'ordinanza per le strutture decentrate.

In realtà per il 2006 l'Amministrazione ha attribuito in questa voce del Fondo Incentivante solo 429.000 euro, 78.000 euro in meno di quanto previsto dall'accordo. E di questi solo 145.000 euro sono andati alle nuove responsabilità derivanti dal completamento dell'ordinanza cioè meno del 30% della somma totale prevista dall'intesa sottoscritta.

Questi dati confermano che la scelta dell'Amministrazione di dequalificare le nuove responsabilità assegnate nelle strutture decentrate non è nemmeno giustificata sul piano delle disponibilità economiche.

2) Per dare una risposta equa alle aspettative del personale delle strutture decentrate non basta modificare l'ordinanza. Occorre anche rimettere in discussione l'accordo del 7 novembre del 2006. E' sulla base di quella intesa, che le RdB non hanno firmato, che l'Amministrazione ha parametrato le nuove responsabilità. Anche grazie a quella intesa è stato possibile mettere in "Serie B" le nuove responsabilità, sia dal punto di vista economico, sia da quello della tipologia contrattuale.

Riportiamo in proposito il nostro comunicato dell'8 novembre 2006:

"Criteri per la parametrazione degli incarichi di responsabilità: le RdB non hanno firmato l'accordo

L'accordo per il Fondo incentivante 2005-2007 prevedeva la successiva definizione dei criteri relativi alla parametrazione degli incarichi di responsabilità.
Dato che l'accordo per il Fondo incentivante stabilisce diverse fasce economiche (da un minimo di 200 ad un massimo di circa 5.000 euro) si rendeva necessario individuare alcuni criteri tali da rendere equo, trasparente e verificabile il rapporto tra tipologia dell'incarico e relativa retribuzione economica.
Le RdB avevano presentato una proposta che prevedeva una decina di parametri che cercavano di tenere conto delle varie tipologie di responsabilità e lavorative (amministrativi, tecnici, bibliotecari, ecc.) in modo da introdurre delle valutazioni sufficientemente omogenee.

La proposta finale presentata dall'Amministrazione nella seduta di ieri (7 novembre 2006) si limita a richiamare i seguenti criteri:
a) personale coordinato
b) ordinatori di spesa (n. capitoli – fondi gestiti)
c) responsabilità complessa
d) specializzazione ed innovazione

Si tratta a nostro parere di criteri del tutto inadeguati a valutare le diverse responsabilità e posizioni organizzative e a rendere più verificabili e trasparenti le scelte dell'Amministrazione, che in questo modo mantiene la pressoché totale discrezionalità nelle valutazioni.

Pertanto le RdB non hanno sottoscritto l'accordo. Se per il complesso del fondo incentivante abbiamo parlato di "un buon passo avanti", dobbiamo purtroppo registrare che in questo caso non c'è stata la volontà di procedere ad una vera e significativa innovazione rispetto al passato."


Questo scrivevamo e i fatti, purtroppo, ci hanno dato ragione.
Rivedere l'ordinanza e rimettere in discussione l'accordo del 7 novembre 2006 sono due condizioni essenziali per dare maggiore equità nel riconoscimento delle responsabilità.

venerdì 16 novembre 2007

Perché votare RdB

In questa presentazione power point preparata da una collega dell'RdB di Bologna alcune ragioni in più per votare RdB.

Ricordiamo che le date indicate nella presentazione sono quelle decise nazionalmente per il voto. All'Università di Parma si vota il 20 e 21 novembre prossimi.

Clicca sul simbolo e scarica la presentazione:


giovedì 15 novembre 2007

I nostri candidati

Per le elezioni RSU 2007, le RdB presentano una lista di candidati e candidate particolarmente ricca di competenze e di capacità utili a dare voce al personale tecnico-amministrativo di tutte le aree e di tutte le categorie, con una significativa presenza femminile.

Per farli conoscere meglio, abbiamo preparato questo breve video:



Ricordiamo che si possono dare due preferenze.

E' meglio scrivere nome e cognome per esteso e i candidati indicati devono appartenere alla lista sindacale per cui si vota

giovedì 8 novembre 2007

La nostra bussola non cambia direzione: salario, diritti, dignità


E' in preparazione un numero de "IL Pane e le Rose", il nostro bollettino cartaceo che verrà inviato a tutti i dipendenti, con l'illustrazione dei punti salienti del nostro programma. Anticipiamo i temi principali:

Il recupero salariale resta una priorità irrinunciabile

Le nuove RSU dovranno discutere il nuovo contratto integrativo aziendale, in quanto quello attuale scade al 31 dicembre 2007. Ci si dovrà battere con determinazione per acquisire nuove risorse che garantiscano: un aumento della quota fissa mensile per tutti, un incremento della quota per le responsabilità, il riconoscimento di tutte le situazioni di lavoro disagevole.

Inoltre ci batteremo per ottenere anche il prossimo scatto economico orizzontale per tutti e per portare il buono pasto a 10 euro.


Un'ordinanza che non ha garantito equità e che va modificata

Non abbiamo condiviso il modo con il quale l'Amministrazione ha operato le sue scelte, lasciando molte situazioni irrisolte e creando nuove disparità di trattamento.

Ora chiediamo correzioni significative:
1) rivedere la strutture organizzativa di una serie di realtà nelle quali non è stato adeguatamente riconosciuta la professionalità dei dipendenti (segreterie studenti, biblioteche, presidenze di Facoltà, ecc.)
2) portare in "serie A" le nuove responsabilità riconosciute nelle strutture decentrate, ingiustamente penalizzate dal punto di vista economico e contrattuale;
3) correggere le distorsioni esistenti tra dipendenti che hanno lo stesso tipo di responsabilità di fatto ma inquadramenti diversi.

Un "pacchetto" di ore di formazione garantito ad ogni dipendente

E' indispensabile che la formazione sia garantita a tutti in relazione alla categoria, all'area e alla specifica professionalità richiesta. Questo deve tradursi in un numero minimo di ore annue garantite ad ogni dipendente.

Progressioni verticali

Occorre attivare con regolarità e tempestività dei percorsi di crescita professionale, attraverso le progressioni verticali, sulla base dell'individuazione di priorità. Completate le progressioni nei Dipartimenti, secondo le RdB andranno valutate quelle situazioni di sottoinquadramento ancora esistenti, e verificare se è necessario introdurre elementi di riequilibrio (ad es. a favore dei tecnici, o delle categorie più basse, o delle realtà dove esiste una disparità evidente di inquadramento, ecc.).
Nel complesso ci sembra che vada complessivamente rivisto tutto il meccanismo di individuazione dei posti messi a selezione, regolamento ecc. per garantire più trasparenza ed equità.


Il diritto di sapere, il dovere di informare

In questi anni ci siamo impegnati a dare sempre la più ampia informazione al personale di tutto quanto avveniva in sede di contrattazione. Non tutti condividono questa nostra impostazione, tant'è che abbiamo dovuto registrare persino la decisione di abolire i verbali di contrattazione pur di non renderli disponibili ai dipendenti.
Noi continueremo con tutti i mezzi, anche quelli offerti dalle nuove tecnologie informatiche, a garantire l'informazione e la partecipazione del personale.

martedì 6 novembre 2007

RdB Video informa n. 2



Gli argomenti di questo video:

*9 novembre 2007: sciopero generale dei sindacati di base
*CSAC: Aspettando...Godot? No, l'ordinanza
*Convenzionati Ospedale: tutti d'accordo, ma nessuno paga
*Segreterie Studenti: un "ponte" che vale doppio

9 novembre 2007: Sciopero generale dei sindacati di base

Il “Protocollo su Previdenza, Lavoro e Competitività per l’equità e la crescita sostenibili” – sottoscritto da Governo, Confindustria e Cgil, Cisl, Uil, Ugl ad eccezione della sola CUB – il 23 luglio 2007, su cui una consultazione taroccata ha fatto esprimere una esigua minoranza dei 35 milioni di lavoratori e pensionati italiani, rappresenta l’ennesima spallata al sistema previdenziale pubblico, non affronta in alcun modo la piaga della precarietà e ancora una volta è orientato a soddisfare gli appetiti delle imprese.


LA RdB, ASSIEME ALLA CUB E A TUTTO IL SINDACALISMO DI BASE HA DECISO DI PROCLAMARE UNO

SCIOPERO GENERALE PER IL 9 NOVEMBRE

>> CON MANIFESTAZIONI REGIONALI <<

PER CONTRASTARE QUESTI PROGETTI E CHIEDERE PROFONDE MODIFICHE SIA AL PROTOCOLLO SUL WELFARE CHE ALLA FINANZIARIA.

IL 9 NOVEMBRE 2007
SCIOPERA PER I TUOI DIRITTI

lunedì 5 novembre 2007

Bontà loro, i Rettori hanno emanato l'atto di indirizzo per il contratto nazionale

Roma – mercoledì, 31 ottobre 2007

Con quattro scarne righe la CRUI fa sapere di aver emesso - il 25 ottobre - il sudatissimo atto di indirizzo per rinnovare il CCNL scaduto il 31 dicembre 2005.
Una considerazione: a cosa è servito lo sciopero confederale del 29 ottobre 2007 per "sbloccare" il rinnovo del Contratto" se l'Atto di Indirizzo era già stato mandato
al Ministro della Funzione Pubblica ?
Di seguito la comunicazione della CRUI:
"Rinnovo del CCNL-Università
Il Comitato del settore del comparto università, nell’Assemblea Generale della CRUI del 25 ottobre 2007, ha approvato l’atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL-Università relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006-2007. L’atto di indirizzo è stato subito trasmesso al Ministro delle Riforme e Innovazione nella Pubblica Amministrazione. CRUI"