venerdì 30 gennaio 2009

Prosegue la discussione sulla mobilità interna

Si è tenuta martedì scorso, 27 gennaio, una riunione straordinaria di contrattazione dedicata ad affrontare la revisione delle regole sulla mobilità interna del nostro Ateneo, che vanno necessariamente modificate alla luce del Contratto nazionale.

L'attuale Regolamento è stato approvato dal Consiglio d'Amministrazione, con il parere contrario di RdB, ed è di fatto non più applicabile dopo l'entrata in vigore, nell'ottobre scorso, del Contratto nazionale. In particolare va rivista tutta la materia del trasferimento d'ufficio, ma anche le norme relative alla mobilità volontaria devono essere "accordate" alla normativa nazionale.

La discussione in corso dovrebbe consentire di arrivare a stabilire regole che consentano sia una migliore tutela dei dipendenti da possibili iniziative punitive da parte dell'Amministrazione, come quelle che abbiamo riscontrato nei mesi scorsi, che una maggiore trasparenza nella copertura dei posti che si liberano per cessazione, trasferimento, riorganizzazione dei servizi, ecc.

Partendo dalle diverse proposte avanzate in contrattazione, le RdB hanno dato la propria disponibilità alla realizzazione di una proposta unitaria delle organizzazioni sindacali che contenga i seguenti principi:

1) l'eventuale nuovo Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione assuma inderogabilmente quanto previsto dalla contrattazione.
2) si introduca l'utilizzo del bando e della selezione come strumenti normali di copertura dei posti e degli incarichi di responsabilità.
3) si dia una definizione di "sede" oggetto del trasferimento più delimitata possibile (la proposta dell'Amministrazione prevede che vi sia "trasferimento" solo tra Aree, il che lascerebbe ampio margine di discrezionalità all'Amministrazione stessa)
4) siano definiti i casi nei quali sia possibile il ricorso alla mobilità d'ufficio.
5) in caso di trasferimento d'ufficio sia garantita la massima possibilità di tutela del dipendente interessato.

Il confronto proseguirà il 4 febbraio prossimo.

Rappresentanze Sindacali di Base (RdB-CUB)

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