mercoledì 10 dicembre 2008

Informazioni sulla contrattazione del 10 dicembre

Si è tenuta oggi, 10 dicembre, la seduta di contrattazione. Alcune delle informazioni fornite per iscritto le abbiamo già riportato in un post precedente. Riepiloghiamo i principali temi che sono stati oggetto del confronto.

1) Mobilità interna. Applicare il contratto nazionale "senza se e senza ma".
L'Amministrazione ha confermato che i trasferimenti precedentemente comunicati (volontari e coatti) sono temporaneamente sospesi. Non ha chiarito quali siano le intenzioni per il futuro. Nel frattempo si è comunque avviata la discussione sull'applicazione del contratto nazionale in materia di mobilità interna.

Le RdB ritengono che l'art. 3 dell'attuale Regolamento sulla mobilità interna (relativo alla mobilità d'ufficio) approvato dal Consiglio di Amministrazione, sia decaduto e non più applicabile, in quanto il Contratto nazionale rimanda la definizione dei criteri relativi alla contrattazione integrativa. Nel merito le RdB sono per garantire la più ampia tutela del personale, anche considerato l'uso punitivo che l'Amministrazione ha cercato di fare di questo tipo di mobilità.

Per la mobilità volontaria, le RdB ritengono che il Regolamento del'Ateneo sia applicabile purché non entri in contraddizione con quanto già previsto dal Contratto nazionale, che individua meccanismi di maggiore trasparenza e criteri per l'accoglimento delle domande di mobilità. E' però opportuno che in contrattazione si propongano correttivi e miglioramenti.

La discussione verrà ripresa nel prossimo incontro di contrattazione già fissato per il prossimo 14 gennaio.

2) Indennità EP. Per ora tutto come prima in attesa del nuovo Contratto integrativo.
L'Amministrazione ci ha informato che intende attribuire l'indennità per gli EP relativa al 2008 con gli stessi criteri degli anni precedenti. Ci ha inoltre comunicato che a seguito dell'emanazione dei decreti relativi ai Centri, che completano l'ordinanza per le strutture decentrate, tutti gli EP hanno un incarico specifico e quindi ricevono una somma superiore a quella base di 3.000 euro circa.
Non ci sono stati forniti i dati dettagliati per i vari dipendenti, che verranno comunicati successivamente.

Le RdB hanno ricordato di aver a suo tempo sollevato varie critiche sulle modalità di attribuzione dell'indennità agli EP. Ritengono comunque che essendo ormai a fine anno sia difficile apportare modifiche. Hanno però chiesto che dalla prossima riunione di contrattazione si metta all'ordine del giorno anche questo argomento, nell'ambito dell'avvio della discussione sul Contratto integrativo, secondo le procedure previste dal Contratto nazionale.

3) Chiusura di fine anno. Possibile il recupero delle ferie in scadenza anche a gennaio 2009.
La decisione dell'Amministrazione di chiudere per un lungo periodo in coincidenza con le festività di fine anno, ha sollevato perplessità in molti dipendenti, sia per le difficoltà che può creare nell'attività di vari servizi, sia perché impone al personale l'utilizzo di giorni di ferie e di recupero che potevano essere utilizzate diversamente.

Per quanto riguarda le ferie, l'Amministrazione ha chiarito che chi avesse ancora ferie residue da completare entro l'anno, potrà fare richiesta per utilizzarle entro il mese di gennaio. Questa indicazione è importante per consentire ai colleghi di non perdere giorni di ferie.

Le RdB hanno anche segnalato che alcune decisioni finalizzate al risparmio, come la chiusura delle strutture il sabato, possano danneggiare attività, come quelle post-laurea, che portano fondi all'Ateneo e che quindi alla fine anziché un beneficio si abbia un danno per il bilancio della nostra Università.

4) Telelavoro. Si va avanti.
Alcune organizzazioni sindacali hanno chiesto di riaprire la discussione sul progetto di telelavoro predisposto dal Comitato Pari Opportunità.

Le RdB ritengono che, considerato che di telelavoro si è parlato per anni, senza mai arrivare al dunque, e visto l'eccellente lavoro svolto da Comitato Pari Opportunità per presentare un progetto sperimentale concreto ed equilibrato, la priorità sia di procedere con la sperimentazione. Fatto salvo l'impegno, peraltro già contenuto nella stessa proposta, di introdurre successivamente tutti quei miglioramenti che l'esperienza possa suggerire. Questo orientamento è risultato largamente prevalente nella discussione.

Segnaliamo inoltre ai colleghi che ai Responsabili è arrivata nei giorni scorsi una lettera nella quale si chiede di indicare se nella loro struttura esistono attività telelavorabili. Siccome non tutti i Responsabili sono ugualmente sensibili al tema, è opportuno che chi è interessato segnali in modo del tutto informale, già in questa fase, il proprio interesse alla possibilità di ricorrere al telelavoro. Comunque la procedura di attivazione, rivolta ai colleghi con esigenze di conciliazione tra vita privata e professionale, verrà avviata dopo questa prima fase conoscitiva.

Ci sono stati consegnati, in forma cartacea, i decreti definitivi relativi alle ordinanze dei Centri. Siamo a disposizione dei colleghi che volessero averne copia.

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