giovedì 24 luglio 2008

Le Segreterie Studenti ancora dimenticate dall'ordinanza

Chiunque abbia la possibilità di sfogliare la nuova ordinanza può verificare come alcuni servizi appaiano collaterali alla funzione primaria dell'Università.

Un caso che balza agli occhi sono le Segreterie Studenti. Primo e fondamentale impatto dello studente con la realtà Universitaria, vengono liquidate nell'ordinanza con quattro righe, che si tramandano da ordinanza in ordinanza senza tenere conto di come sia cambiato negli anni il ruolo strategico e la quantità e qualità dei servizi erogati; non per ultimo l'ottenimento della Certificazione ISO 9001:2000 che sancisce la conformità dei servizi erogati allo standard internazionale , e che le ha portate a proporsi come luogo di sperimentazione di un modello di qualità applicato in un ambito universitario.

Nei mesi scorsi era scaturita dall'assemblea del personale delle Segreterie Studenti una piattaforma di rivendicazioni che è stata presentata all'Amministrazione e dove si chiedeva come primo punto almeno la revisione delle competenze che le sono attribuite in forza dell'evoluzione dei servizi offerti. Non si chiedevano "soldi" ma solo di essere presi in considerazione per le competenze che quotidianamente mettiamo nello svolgere professionalmente il nostro lavoro.

Forse costavano troppo le dieci righe di inchiostro che questo avrebbe comportato?

L'Amministrazione conosce bene, da comunicazioni inviate a firma di tutti i colleghi delle Segreterie Studenti, le problematiche che affrontiamo quotidianamente e le necessità che abbiamo. L'inizio del nuovo anno accademico già presenta innumerevoli problemi di gestione delle carriere studenti, che anziché semplificarsi con l'ausilio dei sistemi informatici, è sempre più da gestire caso per caso (ma quanti sono i nostri studenti?) manualmente perché poggia su accordi e sistemi obsoleti.

Ciò che è sicuro è che se dagli studenti ci sentiamo dire grazie, complimenti per la professionalità che non abbiamo trovato in altri Atenei, è soltanto per il "buon senso" che ognuno mette nel proprio lavoro, non certo perché l'Amministrazione ci agevola in questo.

Chi sta più in alto dovrebbe venire in questi periodi a vedere come si vive in una Segreteria, a quale ritmo e stress di lavoro si è sottoposti e ….. forse capirebbe. Non è un caso, ma non si mai visto un collega di un altro servizio far domanda di trasferimento per una Segreteria Studenti, quanti invece hanno scelto la strada contraria: un motivo ci sarà.

Bastavano poche righe, una magra consolazione e sarebbe stato già qualche cosa.

Rappresentanze Sindacali di Base (RdB-CUB)

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