lunedì 5 maggio 2008

Successo del Primo Maggio del sindacalismo di base a Parma

La decisione dei sindacati di base (RdB-CUB e USI-AIT) di organizzare per la prima volta a Parma un corteo alternativo per la Festa dei lavoratori si è dimostrata una scommessa vincente.

Per i borghi della Parma vecchia (Barriera Saffi, Borgo delle Colonne, Borgo del Naviglio) sono sfilate per quasi due ore almeno un migliaio di persone - molti i giovani - per portarsi poi in Piazzale della Pace. Il percorso è stato scelto anche per ricordare gli eventi del grande sciopero parmense del 1908 al quale USI-AIT e RdB-CUB hanno dedicato diversi eventi, tra cui un riuscito convegno storico. Per ricordare il legame con la storia del movimento de lavoratori, i manifestanti si sono fermati davanti alla lapide che ricorda Antonio Cieri, protagonista delle barricate del 1922. Il corteo è stato reso anche più vivace dalla presenza, oltre che del tradizionale sound system, di una banda di ottoni che ha ritmato alcune delle canzoni tradizionali del movimento operaio italiano e internazionale.

In Piazza della Pace sono intervenuti Sergio Onesti e Angelo Mulé dell'USI-AIT, Andrea Zini e Massimo Betti di RdB-CUB. Gli oratori hanno ricordato i temi che sono stati al centro della manifestazione: necessità di un vero recupero salariale per i lavoratori anche attraverso il ripristino di un meccanismo di scala mobile, lotta alla precarietà con l'abolizione delle leggi che ne hanno consentito l'estensione indiscriminata, garanzia di sicurezza che non si ottiene solo con norme legislative, spesso inapplicate, ma con l'insieme delle tutele della dignità di chi lavora. E' stato inoltre denunciato il rischio di una ulteriore restrizione delle libertà sindacali attraverso i nuovi accordi in materia di contrattazione che sono in discussione tra CGIL-CISL-UIL e Confindustria.

La scelta di organizzare anche a Parma un corteo alternativo del sindacalismo di base si è resa necessaria per affermare concretamente un'altra idea di sindacato, meno burocratico e più vicino ai lavoratori. Sono state confermate le critiche al cosiddetto accordo sul Welfare che nel 2007 ha confermato tutte le norme sulla precarietà e deluso le aspettative sul superamento dello "scalone" pensionistico introdotto dalla Legge Maroni. Ed è solo l’ultima – ricordano i sindacati di base – di una serie di accordi che hanno peggiorato le condizioni dei lavoratori.

Massimo Betti, nel suo intervento, ha invitato tutti gli eletti RSU, delegati e i militanti sindacali a partecipare all’assemblea nazionale indetta da CUB, SdL e Confederazione COBAS che si terrà sabato 17 maggio al Teatro Smeraldo di Milano, per continuare le lotte e la mobilitazione sui temi che sono stati anche al centro de corteo del primo maggio di Parma.

Ha portato il suo saluto alla manifestazione anche Luciana Bellini del Comitato di lotta per la tutela della salute e del territorio, che ha ricordato l'iniziativa di denuncia sulla presenza dell'Amianto nel quartiere San Leonardo, che ha trovato dell’RdB-CUB il primo sostegno.

Al termine del comizio, la manifestazione è proseguita fino a Piazzale Salvo D'Acquisto per concludersi in un presidio festoso che è continuato anche nel pomeriggio.


RdB- CUB

Federazione di Parma

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